Proiezione:
Cinema Corso, LuganoTrama
Per l’anniversario dei 30 anni del Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive vengono qui presentati tre cortometraggi realizzati da studenti ed ex studenti della scuola. I cortometraggi scelti presentano un’attenzione particolare a temi sociali e vicini ai Diritti Umani.
Il CISA, scuola di cinema con sede al PalaCinema di Locarno, fondata da Pio Bordoni nel 1992, è una Scuola Specializzata Superiore di durata biennale che rilascia il diploma di Design visivo (Film), seguita da un anno di specializzazione in Regia, Fotografia cinetelevisiva, Suono, Montaggio, Producer creativo e scrittura cinetelevisiva che porta al post-diploma federale di Cineasta cine-televisivo. Al CISA si realizzano cortometraggi sperimentando diverse forme espressive secondo il principio del learning by doing.
SABBIA SOTTO LA NEVE
di Emilio Romeo | Svizzera | 2014 | 44 minuti
Versione originale con sottotitoli italiani
L’associazione “Acquedotto Belly-Thiowy”, con sede a Giubiasco, da anni è tra i maggiori protagonisti dello sviluppo nella provincia di Matam, in Senegal. Oltre alla realizzazione di opere infrastrutturali, si preoccupa che gli abitanti dei villaggi apprendano la cultura del mantenimento delle opere, seppur incontrando alcune difficoltà. Dunque a chi spetta la responsabilità di garantire continuità e crescita all’interno del villaggio? Chi dovrà prendere in mano il futuro della comunità?
OLOCAUSTI
di D. Liardet, M. Verda, G. Pettenò, M. Voisin | Svizzera | 2017 | 22 minuti
Versione originale italiano
Esiste uno spazio per la memoria e l’empatia. Le testimonianze rilasciate in questo film da vittime di olocausti e genocidi in diverse epoche e luoghi sono reali, vere, vive. Il mosaico delle loro voci si innalza al di sopra degli eventi storici che le hanno generate e dà origine a un linguaggio universale, dove eventi terribili sono rappresentati simbolicamente con immagini poetiche ed evocative.
A BASSA VOCE
di Matilde Casari e Alessandro Perillo | Svizzera | 2021|
Versione originale italiano
Tre donne, Vittoria, Birgitta e Ingrid, sono intrappolate in relazioni tossiche e spesso violente. Indifese, impossibilitate a reagire e distanti l’una dall’altra, sono, però, vicine nell’affrontare la sofferenza. Saranno la solidarietà e il riconoscersi l’una nell’altra a permettere loro di riscattarsi.