Neary Adeline Hay, regista franco-cambogiana, autrice dei film Angkar ed Eskape, presentati al FFDUL, ha ricevuto, sul palco del Cinema Corso, il Premio Diritti Umani per l'Autore 2022. Il suoi film raccontano la sua storia, della sua famiglia e dell'intero popolo cambogiano.
Inoki è arrivato al Cinema Corso per partecipare all'approfondimento dopo il film El Arena. In questa intervista ci parla di come la musica e le parole possono portare cambiamento sociale.
Cosa è il razzismo sistemico? È anche un problema svizzero? La giornalista Rachel M'Bon, co-regista del film Je Suis Noires, insieme a Juliana Fanjul, ci racconta del film e delle tematiche che racconta.
L'attivista climatica Marie-Claire Graf è arrivata al FFDUL per dialogare con il pubblico dopo la proiezione del film Utama. In questa intervista ci parla del film ma soprattutto delle battaglie necessarie da compiere contro i cambiamenti climatici.
Quale futuro per la democrazia? Il pubblico del FFDUL riflette sulla democrazia birmana e su questo importante tema in generale dopo la proiezione del film Myanmar Diaries realizzato da giovani registi birmani rimasti anonimi per raccontare l'oppressione che vive il loro paese.
Il tema del razzismo sistemico in Svizzera non ha lasciato indifferenti gli studenti che, venerdì 21 ottobre, hanno visto il film Je suis noires e dialogato con la co-regista del film Rachel M'Bon e la studente Aida Demaria, con la moderazione di Monica Bonetti.
Le impressioni degli studenti all'uscita dalla sala del Cinema Corso dopo la proiezione del film The Case, documentario di Nina Guseva che segue l'avvocata Maria Eismont nella sua difesa di attivisti russi arrestati mentre protestavano, nel 2019, per richiedere giuste elezioni. Al film è seguito un intenso dibattito con lo storico Marcello Flores e Paolo Pignocchi di Amnesty International.