11° Edizione / 10-20.10.2024

07 Agosto 2024

LA GIURIA DEL CONCORSO INTERNAZIONALE FFDUL24

Anche quest’anno verranno selezionati per il Concorso internazionale di lungometraggi 8 film in anteprima svizzera.

Verranno assegnati 3 premi rispettivamente il Premio della Giuria al Miglior Film, il Premio del Pubblico, in collaborazione con la Città di Lugano, e il Premio ONG assegnato quest’anno dall’Associazione FRASI.

La giuria del Concorso internazionale del FFDUL24 sarà composta da professioniste ed esperti che lavorano e dedicano la loro attività al cinema, che grazie ai loro percorsi professionali e alla loro sensibilità potranno fare loro gli obiettivi del festival.

CATHERINE BIZERN
Delegata generale del festival Cinéma du réel di Parigi, un punto di riferimento nel panorama del cinema documentario, giunto quest'anno alla sua 46ª edizione.

giuria.006Dopo i Rencontres du cinéma documentaire di Seine Saint Denis, Catherine Bizern ha diretto l'EntreVues International Film Festival di Belfort dal 2006 al 2012. In seguito ha seguito la programmazione di vari eventi, tra cui Cinéma du Québec a Parigi e la rassegna Le Jour le plus Court, e ha collaborato con il Locarno Film Festival fino al 2018. Dal 2000 affianca alla sua attività principale quella di produttrice indipendente e consulente cinematografica. Tiene inoltre lezioni in vari corsi di formazione e contribuisce alla rivista ARTPRESS. Nel settembre 2018 è stata nominata delegata generale del festival Cinéma du réel e ha assunto anche la direzione artistica del Centre des écritures cinématographiques di Moulin d'Andé.

DANIELE GAGLIANONE
Regista e sceneggiatore
, autore tra i molti titoli, de I nostri anni (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2001) e La mia Classe (Festival di Venezia nel 2013).

giuria.004Daniele Gaglianone esordisce alla regia con I nostri anni e nel 2004 realizza il suo secondo lungometraggio Nemmeno il destino con cui vince il Tiger Award all’International Film festival di Rotterdam nel 2005. Nel 2008 realizzato in Bosnia il documentario Rata nece biti – la guerra non ci sarà (David di Donatello nel 2009). Pietro, il suo terzo lungometraggio di finzione, viene selezionato al Concorso internazionale al Festival di Locarno nel 2010. Nel 2011 viene presentato alle Giornate degli Autori della Mostra del cinema di Venezia il film Ruggine e così anche La mia Classe nel 2013. Del 2014 è il documentario Qui, sulla lotta no tav in Val Susa, del 2018 il film Dove bisogna stare e del 2021 Il tempo rimasto. Se fate i bravi, diretto insieme a Stefano Collizzolli viene presentato nel 2022 alle Giornate degli Autori di Venezia. Il suo ultimo lavoro è il documentario Come scintille nel buio realizzato nel 2023.

SABINE GEBETSROITHER
Co-direttrice di Crossing Europe Film Festival Linz, uno dei festival cinematografici più importanti in Austria.

giuria.005Dopo aver studiato filologia tedesca e Scienze dei media e del cinema all'Università di Vienna e all'Università di Aarhus in Danimarca, Sabine Gebetsroither ha lavorato per rinomati festival cinematografici come il Film Festival Cottbus - Festival del cinema dell'Europa orientale e il Reykjavík International Film Festival (Islanda) e dal 2004 per il Crossing Europe Film Festival Linz in varie posizioni, in varie posizioni, e dal novembre 2021 ne è co-direttrice. È inoltre stata membro della Film Commission della regione dell'Alta Austria dal 2015 al 2021. 
(foto: ©Violetta Wakolbinger)


IL PREMIO ONG: ASSOCIAZIONE FRASI
Ogni anno un’ONG partner del FFDUL assegna un premio a uno dei film in competizione attraverso una giuria indipendente.

FRASI - For Resilience Associazione Svizzera Italiana

FRASI - For Resilience Associazione Svizzera Italiana è un’associazione senza scopo di lucro, fondata a Lugano nel 2012. È indipendente dai governi, da qualsiasi ideologia politica, interesse economico o credo religioso. 

FRASI opera a favore di tutti quegli individui che si trovano in contesti di grave vulnerabilità attraverso la promozione di processi di resilienza. Con il termine resilienza indichiamo la capacità dell’essere umano di affrontare e superare le avversità della vita trovando vie alternative e possibilità di riscatto, o addirittura nuove inconsapevoli forze. È la capacità di un soggetto o di una comunità di raggiungere un adattamento funzionale positivo malgrado situazioni avverse, attraverso apprendimenti specifici, per lo più collegati a contesti di relazione sociale. Non intendiamo una mera resistenza passiva né una reazione automatica della persona o della comunità all’evento traumatico. Per noi promuovere resilienza significa incoraggiare la capacità di tutti gli esseri viventi di mettere le proprie risorse a servizio di se stessi. La resilienza si intreccia con una miriade di determinanti interne ed esterne alla persona, che vengono utilizzate in maniera creativa per la costruzione di un sentimento di un sé positivo. Tra queste c’è anche un singolare strumento di elaborazione delle difficoltà o dei traumi vissuti, ovvero l’uso dei linguaggi creativi per integrare esperienze positive e negative in un’unica cornice di significato, con la possibilità di condividerle con altri. Tra tutti, il linguaggio creativo che prediligiamo, è il cinema. 

Maggiori informazioni sulle attività di FRASI sul loro sito.

LA GIURIA DEL PREMIO FRASI 

Chiara Skory è art counselor e membro dell'associazione FRASI. Lavora nella relazione d'aiuto attraverso le immagini, con grande passione per il cinema. Crede fermamente nei diritti umani e apprezza i film che li promuovono, utilizzando il potere delle storie per sensibilizzare e ispirare il cambiamento sociale. Il suo percorso la porta a esplorare come l'arte e il cinema possano influenzare positivamente le nostre comunità.

Veronica Pagnamenta è antropologa e ricercatrice (HETSL I HES-SO). Insegna e conduce ricerche su tematiche dette sensibili, come la reclusione, la morte e il lutto. Impegnata nei movimenti di giustizia sociale, ha lavorato per diverse associazioni e ONG svizzere ed è membro della sezione ginevrina della Lega svizzera per i diritti umani (LSDH).  Nel suo lavoro e nella sua vita personale, gli strumenti audiovisivi sono mezzi eccezionali per esplorare la realtà in modo critico e situato, nonché potenti mezzi per arricchire la nostra capacità di immaginare - e costruire - un mondo migliore.

Leyla Moussalli Antaki, siriana, madre e nonna, si è laureata in belle arti all'Università americana di Beirut. Per 20 anni ha svolto un ruolo di responsabilità presso “Guides Catholiques de Syrie”, a livello regionale e internazionale. Co-fondatrice e leader di due associazioni di beneficenza e di solidarietà con le persone più indigenti e sfollate: prima “l’Oreille de Dieu” dal 1986 al 2012, poi i « Maristes Bleus » dal 2012 a oggi. È responsabile di numerosi progetti rivolti allo sviluppo e l’empowerment delle donne. 

 

Film Festival Diritti Umani Lugano / 10-20 Ottobre 2024

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