Abdallah e Jehad sono entrambi nati nella Striscia di Gaza, sanno poco di cosa sia la libertà ma credono nello sport che praticano: il parkour. Hanno passato la loro giovinezza a correre e a provare nuove acrobazie tra recinzioni, strutture bombardate e cimiteri abbandonati nella periferia di Gaza City. Abdallah, fondatore e leader storico del Gaza Parkour Team, ha deciso di lasciare Gaza e di trasferirsi in Italia per diventare un atleta professionista. Jehad vive ancora segregato nella Striscia e anche lui sogna di poter lasciare quella terra martoriata. Tra il ronzio dei droni israeliani e le cure al padre malato, si allena duramente con i membri più giovani del team. Pensa che Abdallah, che non dà più sue notizie, li abbia traditi. Un giorno Abdallah, che in Italia fatica a sopravvivere, decide di iscriversi alla competizione di parkour in Svezia che tutti loro sognavano quando erano a Gaza, mentre Jehad riceve finalmente il visto che aspettava da anni, e deve decidere se abbandonare la sua famiglia per realizzare le sue aspirazioni.