11° Edizione / 10-20.10.2024
Con la nascita del Concorso internazionale e i dieci anni del FFDUL, si rafforzano anche le collaborazioni del festival. Ogni anno, un'ONG partner assegnerà un premio a partire dalle valutazioni di una giuria indipendente.
Quest'anno l'ONG che assegnerà il premio sarà Amnesty International Svizzera.
“Solo quando l'ultimo prigioniero di coscienza sarà liberato, quando l'ultima camera di tortura verrà chiusa, quando la Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite sarà realtà per le persone di tutto il mondo, allora il nostro lavoro sarà finito”.
Peter Benenson, Fondatore di Amnesty International
La difesa dei diritti umani è una lotta globale che non conosce frontiere. Una lotta per la quale è necessario utilizzare al meglio tutti gli strumenti esistenti. Il linguaggio cinematografico, capace di dare forza a una storia e far vivere emozioni, è un alleato prezioso della promozione dei diritti fondamentali. Grazie alla sua capacità di immergersi nelle vicende, oggi il cinema è uno dei mezzi più efficaci per sensibilizzare il pubblico su diversi temi legati ai diritti umani, la loro violazione o la lotta (individuale o collettiva) per il loro rispetto. Grazie all’impegno e al coraggio di chi lavora nel settore, il cinema è oggi un vero ambasciatore di libertà.
Nasce così, già con la prima edizione nel 2014, la volontà di Amnesty Svizzera di essere parte del progetto Film Festival Diritti Umani Lugano e contribuire a far meglio conoscere i diritti fondamentali al pubblico della Svizzera Italiana. L’importanza del FFDUL e di questa collaborazione è andata crescendo con gli anni - in un mondo sempre più complesso e afflitto dal succedersi e moltiplicarsi di gravi crisi dei diritti umani.
Il Premio Amnesty International Svizzera, in occasione della 10ma edizione del Festival, consolida la collaborazione in nome della nostra missione comune: promuovere e proteggere i diritti fondamentali quando questi sono quotidianamente violati e il loro ruolo cruciale è ciecamente messo in discussione da più parti - ovunque nel mondo.
La giuria del Premio Amnesty International Svizzera
Patrick Walder è giornalista ed ex delegato CICR. Dal 2010 per la Sezione svizzera di Amnesty International si occupa del coordinamento di campagne nazionali e internazionali.
Maria Mbiti è cineasta, sociologa, ricercatrice specializzata in conflitti e professoressa. Attivista per i diritti umani e lo sviluppo sostenibile, è co-presidente del Comitato Esecutivo della Sezione svizzera.
Olalla Piñeiro Trigo, giornalista e appassionata di cinema, lavora nella redazione della rivista di Amnesty Svizzera dal 2021.
Amnesty International in breve
Amnesty International è un movimento globale di persone che hanno a cuore i diritti umani, che lavorano insieme per promuoverli e difenderli ovunque nel mondo. Siamo indipendenti dai governi, da qualsiasi ideologia politica, interesse economico o credo religioso. Ci battiamo ogni giorno per le persone, qualsiasi siano i loro nomi e ovunque si trovino, quando libertà, verità, giustizia e dignità sono negate. Tutte le nostre azioni sono basate su fatti documentati grazie ai nostri ricercatori sul campo, che verificano e segnalano le violazioni dei diritti umani. Attraverso campagne di sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica, di educazione, di raccolta firme e di pressione sulle istituzioni diamo voce a chi non ha voce. Dal 1961, contribuiamo a ridare libertà e dignità a decine di migliaia di persone, salvando tre vite al giorno.
Maggiori informazioni sull'ONG su amnesty.ch