10° Edizione / 19-29.10.2023

14 Settembre 2023

Manijeh Hekmat: Premio Diritti Umani per l'Autore 2023

Il Premio Diritti Umani, che ogni anno, dal 2018 il FFDUL consegna ad autrici ed autori che dimostrano nel loro lavoro una particolare sensibilità verso ingiuzie, violazioni, e tematiche legate ai diritti umani, viene consegnato quest'anno alla regista e produttrice iraniana Manijeh Hekmat.

"Il FFDUL vuole dedicare il Premio Diritti Umani per l’Autore 2023 a tutti gli artisti e a tutte le donne in particolare, in un momento molto difficile della società iraniana, omaggiando un’artista che, attraverso il cinema, ha intrapreso un viaggio resistente e tenace nella creatività e nella ricerca, nella vita e nella morte, nell'amore e nella guerra. Un percorso politico ma anche pieno di immaginazione, in cui l’autrice, nonostante le tante difficoltà e le censure incontrate come donna e come artista, non smette mai di sognare, di rincorrere un futuro migliore e libero per sé e per il suo popolo.” 
Antonio Prata, Direttore 

La regista ritirerà il Premio il 27 ottobre 2023 al Cinema Corso di Lugano, e dialogherà con il pubblico a seguito della proiezione del suo ultimo film 19.

Un'altra occasione di incontro sarà al momento della proiezione di Women's Prison, suo primo lungometraggio, realizzato nel 2002.

Nata nel 1962, Manijeh Hekmat è una delle figure più importanti del cinema politico iraniano. Nel 1995, inizia la sua carriera nell'industria cinematografica come produttrice. Nel 2002, a partire dalle sue ricerche e un grande lavoro sul campo, Hekmat realizza il suo primo lungometraggio difinzione, Women’s Prison, sulla situazione delle donne prigioniere nelle carceri del suo paese. Il film è stato presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia ed entra così nel circuito dei festival. Nel 2007, il suo secondo film, Three Women, è stato mostrato in più di 80 festival, debuttando alla Berlinale. Ha anche diretto molti documentari, tra cui Ngos in Iran (2003), Me, My Room and My Friends (2004), Hundred Years Parliament in Iran (2005), Women come out of the house (2006) e The Lullaby (2016). Nel 2020, nonostante gli annullamenti dei festival a causa della pandemia, Manijeh Hekmat torna in modo imponente nel circuito con il suo quarto lungometraggio Bandar Band, partecipando ai festival di Toronto, Zurigo, Mill Valley e molti altri, vincendo il premio principale a Kolkata.

Oggi è presidente della Bamdad Film Company, produttrice di più di 16 lungometraggi tra i quali The Girl in the Sneakers (1999), There are things you don’t know (2009), No Entry for Men (2011), City of the Mice (2014), GAP (2014), oltre a molti cortometraggi e documentari.

 

Film Festival Diritti Umani Lugano / 19-29 Ottobre 2023

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